Studenti delle superiori di Treviso e ragazzi dell’Istituto penale minorile a confronto

Un percorso di educazione alla cittadinanza che si basa sull’incontro tra studenti delle scuole superiori della provincia di Treviso e ragazzi detenuti all’interno dell’Istituto penale minorile (IPM) trevigiano.

Si tratta del progetto “Voci di dentro, voci di fuori”, portato avanti da ben 21 anni. Organizzato dal Csv Belluno Treviso, vede la partnership dell’Ufficio scolastico territoriale ambito di Treviso e dell’IPM, con il supporto del C.P.I.A. di Treviso e delle associazioni NATs per… Odv, Amnesty International, La Prima Pietra, Fondazione PIME Onlus, Mani Tese, Fondazione Caritas Treviso.

Il cuore del progetto si sostanzia nell’incontro vis-à-vis tra mondi di vita “differenti”, che consente ai ragazzi coinvolti (“di fuori”, come “di dentro”) di lavorare su aspetti importanti del vivere nel mondo con gli altri (quali il riconoscimento dell’alterità, una maggiore consapevolezza di sé e il rafforzamento della propria identità), e del vivere in un contesto sociale più ampio, contribuendo a promuovere il senso di cittadinanza attiva che si esplica anche attraverso l’educazione alla legalità.

Dopo alcuni anni di interruzione, a gennaio di quest’anno il progetto è ripreso e vede il coinvolgimento di 3 gruppi di studenti delle quarte classi di alcuni Istituti superiori della provincia: ITT Mazzotti, ISISS Besta e Liceo Duca degli Abruzzi.

Gli alunni hanno incontrato in classe gli educatori che operano nell’IPM per ricevere informazioni rispetto alla realtà dell’Istituto, la quotidianità vissuta dai ragazzi ristretti, i percorsi, le situazioni e le scelte che possono portare un minore ad incontrare i servizi legati alla giustizia minorile; successivamente si sono confrontati con le volontarie dell’associazione La Prima Pietra sul tema del pregiudizio e della relazione.

In seguito agli incontri, 43 tra studenti e studentesse hanno dato la loro disponibilità per svolgere un servizio di volontariato in IPM prendendo parte al doposcuola peer-to-peer, un sostegno scolastico offerto ai ragazzi ristretti per condividere la quotidianità dell’impegno sui banchi.


14-02-2025 – 𝗜𝗹 𝗥𝗮𝗽 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝗮𝗿𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝘁𝘁𝗼
L’arte di Kento entra all’𝗜𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗣𝗲𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝘀𝗼, grazie alla collaborazione con il laboratorio musicale a cura di Cco – Crisi Come Opportunita’, parte e pietra miliare del progetto “𝗜𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹 𝗿𝗮𝗽”, coprogettato e gestito in collaborazione con Cooperativa Comunica.

Il percorso – parte del progetto “𝗩𝗼𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼, 𝘃𝗼𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶”,  vede l’incontro settimanale di ragazzi detenuti e studenti della provincia di Treviso, creando uno spazio di dialogo e crescita reciproci.
Un incontro speciale si è appena svolto tra alcuni giovani ristretti e ben 300 studenti dell’istituto superiore “Giorgio-Fermi” e del Liceo Duca degli Abruzzi
Occasione riuscita di raccontare e ascoltare, anche attraverso le canzoni, storie di vite interrotte in cerca di nuova chance, e conoscere la realtà del carcere minorile e educare alla legalità.
Il progetto proseguirà per tutto l’anno, coinvolgendo nuovi enti, scuole e associazioni.
Con il supporto di Istituto ITT Mazzotti, NATsper… ODV, La Prima Pietra, CCO Crisi Come Opportunità, Amnesty, Cariatas Treviso, Mani Tese.

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