Giovani e storia del territorio bellunese protagonisti in EMME

Sono i giovani e la storia del territorio bellunese i protagonisti di “EMME”, spettacolo teatrale e musicale liberamente tratto dal romanzo “La diga più alta del mondo. Vajont 1963” dell’autrice bellunese Paola Zambelli. Lo spettacolo andrà in scena sabato 3 febbraio alle 20:45 alla Casa delle arti di Belluno e vedrà protagonisti 21 giovani, fra attori e musicisti, coinvolti dal progetto voluto da CivicaMente APS-Associazione di idee e realizzato con la collaborazione della scuola AttoZero di TIB Teatro, MusicLab, e Casa delle Arti.

“Si tratta di un’opera importante, non solo perché tiene viva la memoria del disastro del Vajont, ma anche perché è fondamentale che ci si ricordi delle tragedie provocate dall’uomo e che vengano coinvolti i giovani”, spiega Edi Fontana, presidente di CivicaMente. “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione del progetto, primi fra tutti i ragazzi e le ragazze protagonisti”, continua Fontana sottolineando che il progetto “nasce all’interno del progetto MusciLab, che offre ai ragazzi che hanno intrapreso lo studio di uno strumento musicale la possibilità di continuare anche finita la scuola secondaria di primo grado”.

Il progetto è nato allo scopo di far conoscere ai più giovani l’impatto della costruzione della diga del Vajont e del successivo disastro sul tessuto economico-sociale e umano del territorio bellunese; far riflettere sui legami fra uomo e ambiente e sul sottile equilibrio che li regola e far vivere l’esperienza della costruzione di uno spettacolo da rappresentare.

“È un progetto ambizioso per una associazione giovane come Civicamente”, aggiunge Paola Celentin, responsabile del progetto, “ma rappresenta quello che per noi significa cittadinanza attiva. Sul palco ci saranno giovani che hanno lavorato mesi per portare ad altri giovani un messaggio importante attraverso la loro arte”. Attori e musicisti si sono infatti formati in due scuole della provincia di Belluno: la scuola di musica del MusicLab, e i giovani della scuola di teatro AttoZero del TIB. “Questa esperienza dimostra che anche a Belluno si può crescere con l’arte e nell’arte grazie a professionisti validi ed entusiasti. E la diga non poteva che essere quella raccontata da Paola Zambelli, voce inconfondibile e instancabile della storia della nostra terra.”

“EMME” è il risultato di un percorso che negli ultimi mesi ha visto i giovani attori e musicisti confrontarsi con la drammaturgia scritta da Grazia Capraro, adattamento teatrale del romanzo, con la direzione artistica di Daniela Nicosia. Le musiche originali sono state appositamente scritte da Diego De Pasqual, che con Candida Capraro, Isa Carlin e Alessandro Lamberti è docente del MusciLab.

Lo spettacolo, a ingresso libero, gode del patrocinio di Provincia di Belluno, Comune di Limana, Associazione culturale Tina Merlin, Libera Valbelluna – Presidio Francesco Marcone.