“Voci di dentro, voci di fuori”: il progetto ha coinvolto 400 studenti di 7 scuole nel Trevigiano

La kermesse finale del progetto “Voci di dentro, voci di fuori”, svoltasi giovedì 5 giugno presso l’Istituto penale minorile (IPM) di Treviso, ha visto la conclusione delle attività portate avanti durante quest’anno.

L’obiettivo: favorire la conoscenza di un metodo di educazione alla cittadinanza basato sullo scambio in presenza tra circa 400 studenti di 20 classi di ben sette scuole superiori della provincia di Treviso e circa 30 ragazzi detenuti.

Il progetto, con la regia del Csv Belluno Treviso, vede la partnership dell’Ufficio scolastico territoriale ambito di Treviso e dell’IPM, con il supporto del C.P.I.A. di Treviso e delle associazioni NATs per… Odv, Amnesty International, La Prima Pietra, Fondazione PIME Onlus, Mani Tese, Fondazione Caritas Treviso.

I ragazzi hanno incontrato i giovani detenuti suscitando riflessioni attraverso la lettura di poesie dedicate alle emozioni e di canzoni su temi sul tema della legalità, grazie all’intervento del musicista Kento.

I giovani hanno lavorato in sinergia scambiando aspetti importanti del vivere con gli altri e in un contesto sociale più ampio.

Concluso l’evento gli istituti scolastici coinvolti hanno condiviso con il Csv le impressioni raccolte. Ne riportiamo per brevità un estratto che riassume a pieno lo spirito dell’iniziativa. 

“Mentre riflettiamo sugli eventi e le esperienze che abbiamo condiviso, ci rendiamo conto di quanto questo progetto abbia cambiato la nostra prospettiva sul mondo e sulle persone che lo abitano”, scrive la classe. “Abbiamo visto come le voci di dentro e di fuori possano essere ascoltate e valorizzate, e come questo possa portare a una maggiore comprensione e empatia tra le persone”.

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