È di oltre 60 mila euro, da investire in progettualità, la cifra sinora raccolta da Enti del Terzo settore dei territori trevigiano e bellunese che lo scorso autunno hanno partecipato a “Crowdfunding: il dono della Comunità”, l’iniziativa di raccolta fondi realizzata da Banca delle Terre Venete, in collaborazione con Ginger Crowdfunding e promossa da Csv Belluno Treviso.
Scopo era ed è quello di portare le realtà del Terzo settore, in particolare Organizzazioni di volontariato (Odv) e Associazioni di promozione sociale (Aps), a dare vita a una campagna di raccolta fondi online per sostenere i propri progetti culturali, sociali, sportivi e civici.
Tramite l’iniziativa gli enti partecipanti hanno avuto la possibilità di seguire un corso di formazione, offerto dalla banca e svoltosi tra settembre e ottobre scorsi. Durante le lezioni le associazioni presenti, una trentina circa, di cui dieci del territorio trevigiano, hanno potuto capire come costruire e comunicare la propria campagna di raccolta fondi in modo efficace.
«Il successo dei risultati ottenuti si spiega con la parola chiave che sta alla base del progetto: “organizzazione”. Nel corso di formazione, agli enti del Terzo settore presenti, le docenti di Ginger Crowdfunding hanno spiegato con cura le modalità organizzative più efficaci per trovare risorse da destinare ai rispettivi progetti. Sono stati suggeriti degli step operativi concreti, ad esempio il coinvolgimento di un referente abile nel comunicare le finalità del progetto, l’utilizzo di una mailing list contenente contatti potenzialmente interessati, le modalità di comunicazione più idonee», spiega il Vicepresidente del Csv Belluno Treviso Antonio Dalla Rosa. «Dopo gli incontri formativi, le associazioni partecipanti avevano più chiare fin da subito le modalità con cui muoversi, e questo ha portato a risultati immediati»
«L’aspetto tecnologico è solo una delle componenti del crowdfunding» aggiunge Agnese Agrizzi, Ceo di Ginger Crowdfunding «Ma una raccolta fondi online si basa soprattutto su ascolto dei propri sostenitori, progettazione, strategia e una comunicazione aperta e accogliente verso la comunità. Dal 2013 il nostro lavoro è proprio quello di accompagnare passo dopo passo tutti i progettisti che vogliano lanciare una campagna di crowdfunding e siamo felici di continuare a promuovere la cultura del crowdfunding grazie al supporto di partner come Banca delle Terre Venete».
Una volta terminata la formazione i partecipanti hanno potuto presentare la bozza dei propri progetti a Banca delle Terre Venete, che ha premiato i vincitori con un contributo economico pari al 20% del budget di raccolta fondi di ciascuna delle campagne lanciate sulla piattaforma Ideaginger.it con il sostegno della banca.
«Crediamo molto nelle potenzialità di Crowdfunding: il dono della Comunità, che dal 2020 ad oggi ha visto sostenere 59 idee, che hanno raccolto quasi 800 mila euro da più di 8.300 donatori» dichiara il Presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso. «Il nostro 20% finale amplifica la generosità delle persone che sostengono questi progetti ad impatto positivo per il territorio e le sue comunità, dallo sport all’ambiente, dalla solidarietà alla formazione. Inoltre, le associazioni acquisiscono nuove competenze, di progettazione e di comunicazione, che diventano conoscenze fondamentali per portare avanti le loro attività, in uno scenario che si fa sempre più complesso, anche per il mondo del non profit».
Alcune delle associazioni partecipanti hanno abbondantemente superato l’obiettivo economico prefissato, realizzando con successo i propri progetti. Nel territorio del trevigiano, è il caso dell’associazione “San Martino Aps” di Vedelago, che ha raccolto 27.550 euro a fronte di un obiettivo di 10 mila, presentando e promuovendo, un progetto rivolto ad anziani e persone con disabilità dal titolo “Un salto di qualità per Vedelago”. Nel concreto l’associazione ha proposto la rimessa a nuovo del Centro ricreativo, che include il rifacimento del piazzale e l’allestimento dell’area verde con giochi per bambini, consentendo ad anziani e nipoti un soggiorno confortevole.
Ancora, l’associazione “Volontariato Insieme” di Montebelluna, per il progetto di cooperazione “Water Funding: le nostre gocce per chi ha sete”, ha raccolto 10.270 euro a fronte di un obiettivo di 6 mila. Questo consentirà l’acquisto di un carro botte per la distribuzione di acqua potabile a Manyonge, in Kenya, dove l’associazione ha avviato nel 2018 un Centro di Sviluppo Integrato per consentire alla comunità locale l’utilizzo della preziosa risorsa idrica.
Conclusa la campagna dell’associazione “Triblù” di Treviso, volta al progetto per persone con disabilità “Prove di Volo”, che ha raccolto 9.210 euro a fronte di un obiettivo di 8 mila. In questo caso, scopo è l’accompagnamento di un gruppo di ragazzi con autismo a una vita autonoma, offrendo loro la possibilità di trascorrere dei fine settimana in un appartamento protetto, accompagnati da operatori specializzati.
Caso di successo anche, in territorio bellunese, l’esempio dell’associazione “La Quercia” di Feltre, che ha presentato un progetto rivolto ai minori dal titolo “La fortuna aiuta gli audaci: un nuovo spazio”. Raccolta una cifra di 13.800 euro a fronte di 10 mila necessari, l’associazione potrà ora realizzare una nuova sede idonea ad ospitare gli alunni dai 3 ai 14 anni per una formazione scolastica basata sui principi steineriani, in particolare la terza media, che necessitava di spazi consoni.
Altri saranno i progetti avviati e promossi sulla piattaforma Ideaginger.it. Nel frattempo, sono già stati organizzati gli incontri per il prossimo autunno con un evento di presentazione previsto il prossimo 16 settembre, a cui seguiranno due opportunità formative tra ottobre e novembre. Tutti gli aggiornamenti sulla prossima edizione verranno pubblicati al link: www.bancaterrevenete.ideaginger.it