LINK UTILI
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- Regione del Veneto – Direzione Servizi sociali – Unità organizzativa dipendenze, Terzo settore, nuove marginalità e inclusione sociale
- Regione del Veneto – Cultura
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- ConfiniOnline
INFOBANDI – BANDI APERTI
Scadenza: ore 24.00 del 17 marzo 2025
Ambiti di intervento:
il Premio intende valorizzare l’innovazione sociale che, adottando la definizione OCSE, è articolata in termini di:
- Soluzioni capaci di intercettare nuovi bisogni sociali
- Soluzioni che attivano risposte originali per tipo di intervento (prodotto o processo)
- Soluzioni che attivano risposte originali per soggetti coinvolti e collaborazioni attivate
Il Premio sarà dato agli Enti che abbiano dato un contributo significativo allo sviluppo dell’economia sociale, in qualsiasi campo di attività, introducendo servizi o processi innovativi.
Importo finanziato:
- Primo premio: 10.000,00 €
- Secondo, terzo, quarto e quinto premio: 2.500,00 € ciascuno.
Ambito territoriale: territorio nazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
il Premio è aperto a tutti gli enti senza scopo di lucro, che abbiano la sede legale in Italia e che operino in uno o più dei settori di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017). In via esemplificativa possono partecipare:
- Enti del Terzo Settore di cui al D.Lgs. n. 117 del 2017, incluse le imprese sociali e le cooperative sociali, e i loro consorzi;
- Onlus – organizzazioni non lucrative di utilità sociale (articolo 10 del D.Lgs. n. 460/1997);
- Enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato accordi e intese, che siano Onlus parziali ai sensi del comma 9 dell’art. 10 del D.Lgs. n. 460/1997 o che hanno costituito il ramo c.d. Terzo settore ai sensi dell’art. 4, comma 3 del D.Lgs. n. 117/2017;
- Altre associazioni e fondazioni di diritto privato che operano nei settori di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore.
Scadenza:
- Prima scadenza > 31 marzo dell’anno di realizzazione dell’iniziativa
- Seconda scadenza > 16 giugno dell’anno di realizzazione dell’iniziativa
Ambiti di intervento:
organizzazione di convegni, seminari, mostre, manifestazioni, celebrazioni, festival e ogni altro evento di rilevanza regionale che offra un contributo alla crescita culturale e sociale e dalla società veneta nelle materie di competenza regionale. Le iniziative devono essere realizzate nel corso dell’esercizio di riferimento del contributo.
La manifestazione/iniziativa per la quale si chiede il contributo non deve essere già stata finanziata da parte della Regione del Veneto, a valere su altra Legge regionale.
Importo finanziato: la quota massima concedibile, che non può superare l’importo di 40.000,00 €, ammonta al 70% del disavanzo rilevabile dal bilancio preventivo. La quota minima di contributo erogabile è pari a 1.000,00 €.
Ambito territoriale: regione del Veneto
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
Enti, Istituzioni pubbliche e private, le associazioni senza fini di lucro. I soggetti privati devono essere in possesso di atto costitutivo e statuto redatti in forma pubblica o scrittura privata registrata
Scadenza: ore 23.59 del 31 marzo 2025.
Ambiti di intervento: l’Avviso ha l’obiettivo di sostenere iniziative volte a conservare e valorizzare la cultura veneta all’estero, attraverso la realizzazione di attività culturali, convegni, seminari, mostre, manifestazioni, celebrazioni, festival e ogni altro evento, anche organizzato online, che abbia come tema l’emigrazione veneta e/o la finalità di conservare e di valorizzare la cultura e l’identità veneto presso le comunità venete all’estero.
Importo finanziato:
il contributo regionale potrà coprire al massimo l’80% del costo complessivo dell’iniziativa, che non può essere inferiore ai 2.000,00 €. A carico del richiedente è prevista una quota di cofinanziamento pari ad almeno il 20% con fondi propri o di terzi. Il tetto massimo del contributo è pari a 15.000,00 €.
La dotazione finanziaria per il presente avviso è pari a complessivi 55.000,00 €.
Ambito territoriale: comunità venete all’estero.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
- Le amministrazioni pubbliche del territorio veneto;
- Le istituzioni culturali con sede in Veneto senza scopo di lucro costituite da almeno un anno alla data di apertura del presente Avviso;
- Le Associazioni con sede in Veneto che operano da almeno tre anni a favore dei veneti nel mondo, iscritte al registro regionale di cui all’art. 18, c. 2 lettera a) della L.R. n. 2/2003;
- I Comitati e le Federazioni di circoli veneti all’estero iscritti al registro regionale di cui all’art. 18, c. 2 lettera c) della L.R. n. 2/2003.
Scadenza: 31 marzo 2025.
Ambiti di intervento: investimenti per il rafforzamento dei servizi di base alla popolazione residente delle aree rurali che perseguono le seguenti finalità:
- attivazione/implementazione di servizi alla persona che favoriscano la domiciliarità e la residenzialità di nuclei familiari;
- miglioramento di strutture/infrastrutture destinate a servizi sociali;
- miglioramento di strutture/infrastrutture destinate a servizi culturali e ricreativi per favorire la socializzazione all’interno delle comunità e la valorizzazione delle specificità locali, finalizzate anche ad una scoperta e fruizione consapevole del proprio territorio, in ottica di coesione sociale;
- attivazione/implementazione di servizi per la popolazione affinché si creino le condizioni e lo stimolo a mantenere la residenzialità e/o si ricostruiscano quelle “Reti di Prossimità” necessarie al mantenimento della solidarietà sociale.
Gli investimenti sono ammissibili solo se finalizzati all’attivazione/implementazione di un servizio di base.
Importo finanziato: l’importo minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a € 15.000,00; l’importo massimo è pari a € 150.000,00.
Ambito territoriale: sono ammissibili le operazioni da realizzare nei comuni di Agordo, Alleghe, Auronzo di Cadore, Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Cibiana di Cadore, Colle Santa Lucia, Comelico Superiore, Cortina d’Ampezzo, Danta di Cadore, Domegge di Cadore, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Longarone, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, San Nicolò di Comelico, San Pietro di Cadore, San Tomaso Agordino, San Vito di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Selva di Cadore, Soverzene, Taibon Agordino, Val di Zoldo, Vallada Agordina, Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Vodo Cadore, Voltago Agordino e Zoppè di Cadore.
Scadenza:
PRIMA SESSIONE DI CANDIDATURA: ore 15.00 del 14 maggio 2025;
SECONDA SESSIONE DI CANDIDATURA: ore 15.00 del 15 settembre 2025.
In caso di esaurimento delle risorse disponibili, dopo la prima sessione sarà comunicata la chiusura anticipata del bando.
Ambiti di intervento:
Il bando sostiene progetti che affrontano le sfide dell’inclusione sociale, della povertà educativa e delle disuguaglianze, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di donne, giovani e persone con background migratorio in situazioni di svantaggio. L’intento è costruire un futuro più equo, creando opportunità concrete di crescita personale e collettiva attraverso iniziative coraggiose e sostenibili.
I progetti candidati dovranno rispondere ad almeno uno dei seguenti obiettivi specifici:
- Inclusione e opportunità, favorendo l’integrazione sociale e lavorativa di donne, giovani e persone con background migratorio in condizioni di svantaggio, abbattendo le barriere che ne limitano l’accesso al mondo del lavoro e alla partecipazione attiva nella società
- Empowerment e formazione, fornendo programmi educativi di qualità e strumenti per la crescita personale
- Innovazione, proponendo delle soluzioni non comuni, attraverso progettualità nuove, inesplorate, fuori dagli schemi, con approccio e visione fuori dal comune, che favoriscano la sostenibilità sociale e la lotta alle disuguaglianze, con particolare attenzione a donne, giovani e persone con background migratorio.
I progetti dovranno proporre soluzioni efficaci e sostenibili, capaci di generare un impatto concreto e duraturo nelle comunità coinvolte.
Importo finanziato: contributo complessivo di € 200.000,00. La Fondazione selezionerà una o più organizzazioni alle quali assegnerà il finanziamento che riterrà più congruo per l’attività candidata. Tale finanziamento coprirà in ogni caso al massimo il 70% dei costi complessivi del progetto. La dimensione massima del progetto candidabile è di € 100.000,00.
Ambito territoriale: nazionale e internazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
possono partecipare organizzazioni non profit formalmente costituite, di natura privata, con sede legale in Italia, USA o Regno Unito, prive di scopo di lucro e costituite entro il 30 aprile 2022.
Gli enti con sede in Italia devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- Enti del Terzo Settore (ETS) iscritti al RUNTS, incluse cooperative e imprese sociali
- Onlus, considerate ETS in base all’art. 101, comma 2, del D.lgs. 117/17, e regolarmente iscritte all’Anagrafica delle Onlus alla data di pubblicazione del presente Regolamento
Devono inoltre essere in possesso dei seguenti documenti:
- Statuto e Atto Costitutivo, entrambi nella forma di atto pubblico, scrittura privata autenticata o scrittura privata registrata
- Codice Fiscale
- Ultimi due bilanci approvati (2022 e 2023, oppure 2023 e 2024).
Scadenza: ore 23.59 del 20 maggio 2025.
Ambiti di intervento:
- Pubblicazione di studi con contenuti rilevanti sotto il profilo scientifico e/o di iniziative di alta divulgazione, anche mediante la curatela di traduzioni di volumi di interesse storico, ora difficilmente accessibili, sui temi del patrimonio storico, culturale e architettonico risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nel Mediterraneo, in Istria, Dalmazia e nelle coste adriatiche non italiane
- Organizzazione di eventi e/o iniziative rievocativi della conoscenza di fatti storici, anche valorizzando gli anniversari, quali occasioni per favorire la conoscenza della tradizione culturale risalente alla Repubblica della Serenissima di Venezia nel Mediterraneo, che prevedano lo sviluppo e il sostegno ai centri culturali e d’istruzione per le comunità di lingua italiana
- Creazione di iniziative rievocative delle tradizioni risalenti alla Repubblica Serenissima di Venezia nelle comunità di lingua italiana in Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania, Grecia e nel bacino del mediterraneo
- Realizzazione di investimenti per il recupero di manufatti risalenti alla Repubblica Serenissima di Venezia, di rilievo storico e architettonico
- Organizzazione nella Regione del Veneto di mostre ed eventi in grado di consentire la maggiore conoscenza del patrimonio artistico e culturale risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nel Mediterraneo, con particolare riferimento ai manufatti oggetto di restauro con fondi regionali
- Ricerca e pubblicazione, anche attraverso l’edizione di volumi, di fonti archivistiche inedite sul patrimonio storico, culturale e architettonico risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nel Mediterraneo, in Istria e Dalmazia
- Organizzazione di gemellaggi tra realtà estere e venete finalizzati alla realizzazione di attività culturali, anche con il coinvolgimento di scuole e associazioni.
Importo finanziato:
- Spese d’investimento: possono essere ammessi a finanziamento progetti di importo complessivo di almeno 25.000,00 €. Il contributo regionale erogabile non può essere superiore a 40.000,00 €
- Spese correnti: possono essere ammessi a finanziamento progetti di importo complessivo di almeno 8.000,00 €. Il contributo regionale erogabile non può essere superiore a 15.000,00 €.
Ambito territoriale: territorio italiano e estero.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
- Spese d’investimento: Enti locali, Istituzioni pubbliche
- Spese correnti: Enti locali, Istituzioni pubbliche e private (in caso di Università si fa riferimento ai Dipartimenti/Centri interdipartimentali), Organismi associativi di volontariato, Associazioni senza scopo di lucro.
Scadenza: 30 settembre 2025.
Ambiti di intervento:
- Congressi, seminari, manifestazioni, siti web di divulgazione, documentari, mostre, festival, celebrazioni, ricerche e studi finalizzati a far conoscere e valorizzare la cultura locale nel rapporto con la storia e la tradizione che fondano l’identità veneta
- Trascrizione e diffusione, su supporti vari, di partiture musicali di autori veneti per promuovere l’esecuzione da parte di cori, orchestre e bande nel territorio regionale
- Realizzazione e stampa di copioni teatrali di autori veneti per promuovere studi e allestimenti nel territorio regionale da parte di gruppi teatrali professionali ed amatoriali
- Realizzazione di iniziative che contribuiscano a diffondere la produzione culturale veneta attuale che si fonda sull’identità e contribuisce alla sua rielaborazione in chiave contemporanea
- Altre iniziative che contribuiscano alla divulgazione ed alla conoscenza dell’identità e della storia veneta, inclusi progetti di valorizzazione delle tradizioni popolari e religiose diffuse su tutto il territorio regionale.
Importo finanziato: l’ammontare del contributo non può essere superiore al 70% della spesa complessiva del progetto.
Ambito territoriale: regione del Veneto.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
Enti locali, istituzioni pubbliche di studio e ricerca, istituzioni private e associazioni senza fini di lucro, aventi tra le finalità primarie la promozione della cultura con attenzione al patrimonio storico, artistico e di tradizione veneta.
Scadenza: 31 dicembre di ciascun anno.
Ambiti di intervento: potenziamento delle attrezzature e dei mezzi, per la formazione e il miglioramento della preparazione tecnica e per la diffusione della conoscenza della protezione civile.
Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di finanziamento per un progetto finalizzato alle seguenti misure:
- MISURA 1 > potenziamento attrezzature e mezzi
- MISURA 1/A: potenziamento della capacità operativa e di intervento degli enti del Terzo settore iscritti nell’Elenco Centrale del Dipartimento della protezione civile di cui al punto 1.a, afferenti alle colonne mobili, sia mediante l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante il potenziamento ed ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso
- MISURA 1/B: potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili del volontariato delle Regioni e Province autonome, sia mediante l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento ed ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso dei soggetti di cui al punto 1.b dell’articolo 2 che ne fanno parte
- MISURA 1/C: potenziamento della capacità operativa e di intervento dei soggetti di cui al punto 1.b dell’articolo 2 che non presentano progetti nell’ambito delle misure 1/A e 1/B, sia mediante l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento ed ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in loro possesso
- MISURA 2 > miglioramento della preparazione tecnica mediante lo svolgimento delle pratiche di addestramento e di ogni altra attività, anche a carattere formativo, diretta a conseguire una maggiore efficacia dell’attività espletata dagli enti del terzo settore. Tale attività formativa può essere rivolta, oltre che ai volontari aderenti al soggetto proponente, anche ai volontari appartenenti ad altri soggetti
- MISURA 3 > diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione in materia di previsione e prevenzione dai rischi e in materia di protezione civile, anche volti a favorire l’avvicinamento dei giovani alle attività del volontariato di protezione civile, sul territorio e in rapporto con le istituzioni locali; ogni altra attività finalizzata a favorire lo sviluppo della resilienza delle comunità e misure utili a ridurre i rischi del territorio e ad attenuarne le conseguenze
- MISURA MISTA (2-3) – misura sperimentale > progetti finalizzati al coinvolgimento del volontariato organizzato di protezione civile nelle attività di pianificazione di protezione civile dei Comuni, anche associati, sulla base di un’intesa formalizzata tra l’Ente del Terzo settore, ivi compresi i gruppi comunali ed intercomunali, e il Comune, o il Comune capofila, che disciplini detta partecipazione.
Importo finanziato: non specificato.
Ambito territoriale: territorio locale, regionale, nazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
soggetti di cui all’art. 32, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018 iscritti all’elenco nazionale di cui all’art. 34 del medesimo decreto e precisamente:
1.a) Enti del Terzo Settore (ETS) iscritti nell’elenco centrale del volontariato di protezione civile istituito presso il Dipartimento della protezione civile
1.b) Enti del Terzo Settore (ETS), ivi compresi i gruppi comunali, iscritti negli elenchi territoriali del volontariato di protezione civile istituiti presso le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
Scadenza: libera. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione si riunisce di norma 4 volte all’anno, nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre, per deliberare sulle richieste pervenute.
Ambiti di intervento:
- AREA SOSTEGNO SOCIALE: sostegno sociale a favore di bambini e ragazzi in situazione di disagio personale e/o familiare, a nuclei in condizione di fragilità e difficoltà, a persone con disabilità (sia psichica sia fisica), a giovani vittime di dipendenze, a ragazzi e giovani adulti senza lavoro e a rischio di emarginazione sociale;
- AREA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E SVILUPPO: interventi umanitari e di sviluppo nei Paesi del Sud del Mondo, attraverso aiuti concreti destinati ad emergenze alimentari e sanitarie, con focus su assistenza di tipo sociale e nel settore dell’istruzione. La Fondazione contribuisce anche a creare iniziative professionali, patrocinando le spese per la formazione e l’acquisto di attrezzature, macchinari, materiali fino al coinvolgimento di tecnici in grado di avviare e sostenere i processi produttivi all’interno di una comunità locale;
- AREA PRIMA SPERANZA: predisposizione di un sostegno mirato e tempestivo, coinvolgendo i servizi sociali competenti del comune di residenza e di altre organizzazioni del privato sociale, che possano garantire prossimità e conoscenza diretta di ciascun caso, a favore delle categorie sociali più deboli, in particolare a persone e nuclei famigliari in condizioni di grave e urgente difficoltà.
Importo finanziato: contributo massimo erogabile per singolo progetto € 20.000,00, salvo casi eccezionali in cui il Consiglio di Amministrazione deliberi lo stanziamento di contributi di importo superiore. È richiesta una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 50% dei costi totali di progetto.
Ambito territoriale: territorio nazionale e internazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: enti pubblici o privati non profit e organizzazioni senza finalità di lucro aventi sede legale in Italia. Tali soggetti devono operare nei settori indicati nell’art. 5 del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117, e i progetti/le iniziative proposte devono avere come oggetto finalità e ambiti di intervento previsti all’art. 4 dello Statuto della Fondazione.
Scadenza: è possibile presentare le richieste di finanziamento dall’1 gennaio al 28 febbraio e dall’1 luglio al 31 agosto di ogni anno.
Ambiti di intervento:
- la ricerca, la cultura e l’educazione in campi affini alle funzioni istituzionali (economia, moneta, credito, finanza). La Banca fornisce sostegno a università, associazioni e fondazioni scientifiche per: progetti di ricerca o eventi specifici (convegni, seminari, ecc.); programmi di dottorato e master universitari, borse di studio e di ricerca;
- la ricerca scientifica, la promozione culturale, la formazione giovanile e scolastica, fra cui rilevano: ricerca scientifica e innovazione tecnologica, con riguardo a: progetti di istituzioni e aree scientifiche di eccellenza, eventualmente in collaborazione con università, istituti nazionali e consorzi inter-universitari di ricerca, anche tramite il finanziamento di borse di studio; ricerche in campo biomedico, attraverso il finanziamento per investimenti in attrezzature scientifiche e strumentazioni d’avanguardia che agevolino l’attività di ricerca; trasferimento del know-how scientifico e tecnico al sistema economico-produttivo; acquisto di strumentazioni, attrezzature diagnostiche e terapeutiche presso strutture sanitarie e ospedaliere;
- attività di accademie e istituzioni culturali di primario rango operanti a livello nazionale nella promozione e nel sostegno della cultura umanistica, storica e scientifica, con particolare riguardo a: studi e iniziative divulgative in campo storico, letterario e scientifico; eventi, mostre ed esposizioni, con l’esclusione di iniziative meramente celebrative di ricorrenze;
- promozione a livello nazionale della qualità della formazione giovanile e scolastica, con particolare riguardo a: progetti, anche a carattere audiovisivo, volti allo sviluppo di opportunità educative che incidano sulla crescita qualitativa del sistema scolastico e sulla formazione culturale e scientifica dei giovani; progetti di alta formazione, promossi da centri accreditati e di rilievo nazionale, volti allo sviluppo di professionalità coerenti con i fabbisogni espressi dal mercato del lavoro;
- beneficienza, solidarietà e pubblico interesse, con particolare riguardo a progetti di primarie associazioni, enti e istituzioni finalizzati all’assistenza e al sostegno di: minori e anziani in stato di bisogno; malati e disabili; persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale.
Importo finanziato: libero. Il finanziamento concesso sarà pari al 50% del costo del progetto.
Ambito territoriale: territorio nazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: tutti gli enti senza scopo di lucro.
Scadenza: libera.
Ambiti di intervento:
la Fondazione contribuisce al benessere della comunità attraverso lo sviluppo di progetti nelle seguenti 5 aree di intervento:
- Assistenza sanitaria alla comunità
- Salute dei bambini e delle donne
- Responsabilità verso la comunità
- Formazione nel campo della gestione sanitaria
- Hiv/Aids.
Importo finanziato: libero.
Ambito territoriale: territorio nazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: enti del Terzo settore.
Scadenza: libera.
Ambiti di intervento:
- Educazione. I percorsi sostenuti dalla Fondazione in ambito educativo ricoprono diverse attività, relative allo studio e alla formazione scolastica.
Nello specifico: attività di sviluppo della didattica volte all’alfabetizzazione, all’inclusione e alla prevenzione della dispersione scolastica; progetti di formazione umana, inerenti al supporto sociale, psicologico, educativo di minori e adulti, sostegno al funzionamento delle strutture, alla costruzione degli edifici scolastici e dei centri formativi laddove si intravveda una programmaticità e sostenibilità futura del progetto educativo. - Lavoro. I percorsi sostenuti in quest’area riguardano attività di sostegno all’occupazione, quali tirocini, inserimenti lavorativi e corsi di formazione professionale, volti a fornire non solo competenze tecniche ed organizzative, ma umane e relazionali necessarie per inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro.
Si sono approfonditi percorsi portati avanti da enti ed associazioni che da anni operano con competenza ed attenzione alla persona, alla ricerca di modalità nuove e sempre più efficaci nel processo formativo. La Fondazione ha dato particolare attenzione ad iniziative rivolte a persone in situazioni di difficoltà, donne vulnerabili, giovani drop-out o in condizione di privazione della libertà. Percorsi dove il lavoro diventa strumento di prevenzione del disagio sociale, di reinserimento, di costruzione dell’autonomia individuale.
Importo finanziato: libero.
Ambito territoriale: territorio nazionale e internazionale, prediligendo interventi in aree dove la Fondazione è già presente.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: enti o associazioni, pubbliche o private, senza scopo di lucro.
Scadenza: libera. Le richieste di liberalità sono valutate a partire da gennaio, ma le erogazioni non possono essere effettuate prima di maggio. Le erogazioni avvengono lungo il corso della restante parte dell’anno, fino ad esaurimento del plafond disponibile.
Ambiti di intervento:
- Area nazionale sociale – Focus: interventi emergenziali contro la povertà (solo per l’anno 2023); lotta alla povertà educativa e al divario digitale privilegiando metodologie innovative rivolte ai bambini/ragazzi in condizioni di difficoltà e alla comunità educante di riferimento (educatori/insegnanti, genitori, comunità allargata); supporto ai NEET e agli ELET affinché escano dalla loro condizione attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo in settori che offrono maggiore possibilità di occupazione; supporto alle donne e ai minori vittime di violenza e a coloro che sono oggetto di gravi discriminazioni relative a etnia, origine, religione, identità di genere e orientamento sessuale, disabilità fisica e cognitiva, sia offline, sia online.
- Area nazionale sociale – Generale: progetti di formazione e inserimento lavorativo di soggetti fragili, supporto psicologico e cura delle fragilità di adolescenti e giovani, povertà sanitaria e malattie, supporto alle persone con malattie neurodegenerative, agli anziani e ai loro caregiver. In quest’area rientrano anche i progetti legati allo sport dilettantistico inclusivo (solo a livello di liberalità territoriali); i progetti culturali (solo se hanno espliciti risvolti sociali e prevedono un coinvolgimento diretto di beneficiari fragili); i progetti sociali realizzati da Enti religiosi.
- Area nazionale ricerca: ricerca medica (sostenuta esclusivamente con liberalità centrali); ricerca sociale (cui sarà destinata una quota circoscritta delle risorse dell’area ricerca).
- Area internazionale sociale: interventi finalizzati allo sviluppo delle comunità e dei territori nei quali il Gruppo Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere (ambiti prioritari > povertà, con particolare attenzione per le zone rurali; povertà educativa e dispersione scolastica; formazione e inserimento lavorativo dei giovani e delle donne; divario digitale; povertà sanitaria; supporto agli anziani non auto-sufficienti; inclusione sociale di orfani e disabili; violenza sulle donne e sui minori; discriminazione verso le minoranze); interventi nei Paesi che hanno un Indice di Sviluppo Umano basso o medio (ambiti prioritari > insicurezza alimentare; disuguaglianza nell’accesso alla salute; povertà educativa; sviluppo economico e formazione professionale; empowerment delle donne e dei giovani; discriminazioni razziali); interventi in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali (terremoto, alluvione, siccità, ecc.).
Importo finanziato: libero. I progetti di importo massimo pari a 5.000,00 € sono riferiti al sostegno di piccole iniziative di diretto impatto locale; i progetti di importo superiore a 5.000,00 € sono riferiti al sostegno di iniziative di rilievo dal punto di vista tematico delle risorse utilizzate, con un impatto sociale significativo e che interessano preferibilmente aree territoriali estese (intero paese, più regioni, intera regione); i progetti di importo superiore a 80.000,00 € dovranno prevedere il monitoraggio e la valutazione esterna delle attività e dei risultati raggiunti a cura di una delle Istituzioni universitarie individuate dal Fondo. Per i progetti di entità superiore ai 5.000,00 €, è richiesta una quota di co-finanziamento pari almeno al 10%.
Ambito territoriale: territorio nazionale e internazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: enti senza finalità di lucro aventi sede in Italia e registrati almeno in un registro pubblico (es. RUNTS, Albo delle società Cooperative, Elenco delle Organizzazioni della Società Civile, ecc.). All’atto della presentazione della domanda gli enti devono essere costituiti ed operativi da almeno due anni, e devono avere a disposizione almeno due bilanci o rendiconti di esercizio. Nei progetti internazionali l’ente deve avere due sedi (una in Italia e una nel Paese di realizzazione), oppure deve avere un partner operativo nel Paese estero in cui avrà luogo il progetto.
Scadenza: libera.
Ambiti di intervento: sanità, ricerca scientifica, assistenza alle categorie sociali deboli, istruzione e formazione, arte e cultura. Le aree prioritarie di intervento sono: progetti che riguardano le malattie rare (nel campo della ricerca scientifica); progetti riguardanti l’assistenza socio-sanitaria ai malati e il sostegno ai loro famigliari; progetti che investono la problematica dell’avvio al lavoro dei giovani; progetti che prevedono l’organizzazione di percorsi formativi per disabili e immigrati finalizzati al loro inserimento lavorativo e organizzati da enti di comprovata e pluriennale esperienza nel settore; progetti finalizzati alla riscoperta e alla valorizzazione delle arti e dei mestieri anche attraverso programmi di istruzione e formazione.
Importo finanziato: minimo 50.000,00 € – massimo 100.000,00 €.
Ambito territoriale: territorio nazionale e Paesi del Mediterraneo.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: enti pubblici o privati senza scopo di lucro, che operano nel territorio nazionale e nei Paesi del Mediterraneo.
Scadenza: libera.
Ambiti di intervento: cultura, patrimonio artistico ed editoriale; ricerca sociale e utilità sociale; sport; relazioni pubbliche, convegni, iniziative speciali; ambiente.
Importo finanziato: libero.
Ambito territoriale: territorio nazionale e internazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: enti pubblici o privati senza scopo di lucro.
Scadenza: libera. La Fondazione non opera mediante bandi ma individua e sceglie possibili partner, valutando annualmente un numero ristretto di proposte di progetto.
Ambiti di intervento: in contesti di emarginazione sociale (laboratori/interventi artistici di lunga durata per bambini, adolescenti e giovani adulti), in contesti terapeutici (laboratori artistici di lunga durata per bambini, adolescenti e giovani adulti), interscambi (visite ai reciproci siti di progetto dei partner), sensibilizzazione (video, tournée, spettacoli, festival principalmente collegati ai progetti in corso realizzati dai partner), ricerca (pubblicazioni, convegni, valutazioni di impatto).
Importo finanziato: libero.
Ambito territoriale: territorio nazionale e internazionale. Contesti di emarginazione sociale caratterizzati da povertà, violenza, abusi, carenza di servizi educativi/culturali, aree rurali svantaggiate, periferie metropolitane, quartieri urbani degradati, baraccopoli, campi nomadi, carceri, aree di violenza urbana. Contesti terapeutici: reparti ospedalieri, day hospital, comunità terapeutiche.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: Associazioni, Onlus, Fondazioni, Cooperative sociali.
Scadenza: libera.
Ambiti di intervento:
- sostegno sociale a favore di bambini e ragazzi in situazione di disagio personale e/o familiare, a nuclei in condizione di fragilità e difficoltà, a persone con disabilità, a giovani vittime di dipendenze, a ragazzi e giovani adulti senza lavoro e a rischio di emarginazione sociale;
- interventi umanitari e di sviluppo nei Paesi del Sud del Mondo, attraverso aiuti concreti destinati ad emergenze alimentari e sanitarie, con focus su assistenza di tipo sociale e nel settore dell’istruzione;
- tutela degli animali e dell’ambiente, con iniziative per salvaguardare i loro diritti (diritto alla vita di ogni essere vivente, difesa delle biodiversità e diffusione di una cultura basata sui principi di convivenza, in modo corretto, con gli animali), che porti gli esseri umani da una visione antropocentrica ad una biocentrica;
- promozione della cultura e della ricerca scientifica, favorendo tra le giovani generazioni esperienze di vita che consentano l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità finalizzate ad una crescita sana e armoniosa della persona. Sostiene la ricerca medico-scientifica indirizzata allo studio di patologie di particolare rilevanza sociale, con un’attenzione particolare ai giovani studiosi, attraverso l’erogazione di borse di studio;
- prima speranza, attraverso la predisposizione di un sostegno mirato e tempestivo, coinvolgendo i servizi sociali competenti del comune di residenza e di altre organizzazioni del privato sociale, che possano garantire prossimità e conoscenza diretta di ciascun caso, a favore delle categorie sociali più deboli, in particolare a persone e nuclei famigliari in condizioni di grave e urgente difficoltà.
Importo finanziato: libero.
Ambito territoriale: territorio nazionale e internazionale.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento: enti pubblici o privati non profit e organizzazioni senza finalità di lucro, aventi le caratteristiche di Onlus ovvero con struttura e scopo assimilabili ad una Onlus.
Scadenza: libera.
Ambiti di intervento:
- acqua e igiene: pozzi, pompe, sistemi di adduzione, cisterne, latrine, sanificazione, ecc.;
- ambiente e sicurezza alimentare: agricoltura, allevamento, vivai, sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, energie rinnovabili, ecc.;
- istruzione: arredi scolastici, materiale didattico, biblioteche, attrezzature informatiche, ecc.;
- promozione socio-economica: formazione professionale, laboratori, microcredito e auto-mutuo aiuto, microimprese, cooperative, agricoltura e allevamento come attività generatrici di reddito, ecc.;
- sanità: attrezzature medico-sanitarie, stock iniziali di medicinali, riabilitazione e fisioterapia, prevenzione, ecc.;
- sociale: persone con disabilità, persone con disagio mentale, detenuti, migranti, rifugiati, minoranze, ecc.
Importo finanziato: massimo 5.000,00 €.
Ambito territoriale: tutti i Paesi in cui vi siano difficili condizioni sociali, politiche ed economiche con comunità in stato di forte bisogno.
Chi può presentare una richiesta di finanziamento:
- la Chiesa locale attraverso tutte le sue espressioni caritative (parrocchie, gruppi, associazioni, missionari, comunità religiose, ecc.);
- altre organizzazioni e associazioni aventi l’approvazione formale del Vescovo locale per il MicroProgetto che intendono realizzare.
Per informazioni: progettazionesociale@csvbltv.it