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Opere d’arte per sensibilizzare sul tema della stomia

6 Febbraio 2025 @ 10:00 - 16:00

L’arte quale mezzo per sensibilizzare sul tema della stomia.

È l’obiettivo del progetto di comunicazione sociale “Siamo un’Opera d’Arte”: nel concreto, capolavori artistici, come la Venere di Botticelli o il Perseo di Cellini, che, grazie alla tecnica della visual art, indossano presidi per incontinenza e stomia.

Tutto questo si vedrà nella mostra promossa nel Bellunese dall’Associazione Incontinenti Stomizzati (AIS) Dolomiti Belluno Odv, la quale porta in provincia il progetto della FAIS nazionale (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati onlus) in collaborazione con AISVE Veneto (Associazione Regionale Incontinenti e stomizzati).

L’intento è di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di cui si parla poco per vergogna, generando pregiudizi che spesso influiscono sulla vita delle persone più fragili e delle famiglie.

 

LA MOSTRA

L’esposizione delle opere si terrà in quattro sedi ospedaliere della provincia, a iniziare proprio dall’Ospedale “San Martino” di Belluno giovedì 6 febbraio in un’unica giornata espositiva dalle 10 alle 16. Sarà poi ospitata, con gli stessi orari di visita, dagli ospedali di Feltre (26 febbraio), Pieve di Cadore (5 marzo) per finire con Agordo (3 aprile). Tra i soggetti presentati ci sono la “Nascita di Venere” di Botticelli, “Perseo con testa di Medusa” di Cellini, la “Venere di Urbino” di Tiziano.

 

IL TEMA E I DATI

Sotto i riflettori ci sarà la persona portatrice di stomia: si tratta di un soggetto sottoposto ad un intervento chirurgico che ha comportato la rimozione di un tratto di intestino o dell’apparato urinario; in base al tipo di intervento (e alla zona interessata dalla rimozione) si distinguono diversi tipi di stomia: colonstomia, ileostomia, urostomia. Vivere con la stomia comporta adoperare una sacca di raccolta, adesa al proprio addome per contenere gli effluenti.

In Italia le persone con stomia sono più di 75 mila, equamente distribuite tra uomini e donne.

In Veneto sono oltre 400 mila le persone che hanno richiesto presidi per assorbenza, mentre nella sola provincia di Belluno la problematica ha riguardato 4.515 persone tra pazienti stomizzati, incontinenti, portatori di sacche (dati anno 2023), conteggio che riguarda quanti si sono rivolti all’unità sanitaria locale, ma il numero totale è sicuramente maggiore.

 

L’ASSOCIAZIONE BELLUNESE

«L’Associazione è nata nel 2018 con l’obiettivo primario di migliorare la qualità della vita delle persone incontinenti e portatrici di stomia in provincia», spiega il presidente di AIS Dolomiti Belluno, Elvezio De Bona. «Tra le attività, affianchiamo le persone nelle difficoltà quotidiane, promuoviamo e rafforziamo il gruppo di auto mutuo aiuto, organizziamo eventi di sensibilizzazione».

Importanti risultati sono stati raggiunti nell’ultimo anno: «Collaborando con la direzione generale e sanitaria dell’Ulss 1, nel 2022 sono stati attivati i nuovi ambulatori ad Agordo e Auronzo di Cadore, in aggiunta a quello attivo dal 2019 di Pieve e a quello Hub di Belluno aperto da metà anni 90. Ci ha dato molta soddisfazione anche l’attivazione del servizio di distribuzione domiciliare diretta dei presidi medici necessari grazie al supporto e con le direttive della Regione del Veneto. Ringraziamo per il costante supporto l’Ulss 1, in particolare il direttore generale dott. Dal Ben e il direttore sanitario dott.ssa De Marco».

Dettagli

Data:
6 Febbraio 2025
Ora:
10:00 - 16:00

Luogo

Belluno