Erogazioni liberali alla cultura, comunicazioni entro il 31 gennaio

C’è tempo fino al 31 gennaio per comunicare al Ministero della Cultura (MiC) e all’Agenzia delle Entrate l’importo delle erogazioni liberali effettuate nell’anno di imposta 2022 per la realizzazione di programmi culturali.

Il donatore (sia persone fisiche che giuridiche) che destina i fondi in attività culturali (ovvero di tutela, conservazione, promozione, gestione e valorizzazione dei beni e attività culturali) e spettacolo potrà così fruire delle agevolazioni fiscali previste dal Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

Un adempimento, da effettuarsi esclusivamente con modalità telematiche tramite il servizio Entratel o Fisconline, che richiede di compilare un apposito format all’interno del quale dovranno essere contenute le generalità del soggetto donante, inclusi i dati fiscali dello stesso, l’ammontare delle erogazioni effettuate e i riferimenti dei soggetti a beneficiari di tali liberalità.È necessario che i soggetti destinatari delle erogazioni liberali (i.e. Stato, regioni nel solo ambito della cultura e spettacolo, fondazioni o associazioni partecipate da enti pubblici) non abbiano finalità lucrativa e che l’atto costitutivo o lo statuto prevedano lo svolgimento di compiti istituzionali nei settori dei beni culturali e dello spettacolo.

La stessa scadenza riguarda anche i soggetti beneficiari delle liberalità tramite apposito modello online disponibile sul sito del Ministero.

 

Per approfondimenti: “Norme&Tributi Plus Fisco” (17 gennaio 2023)

sito Ministero della Cultura: https://www.beniculturali.it/erogazioniliberali

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