L’arte come mezzo per superare le fragilità

L’arte, in tutte le sue forme, come strumento per sperimentare nuove modalità di comunicazione per persone con disabilità, persone con decadimento cognitivo e persone con altri tipi di fragilità.

Non solo: creare una nuova forma di interazione per un benessere condiviso degli utenti è l’obiettivo del progetto “Looking for”, ideato per il territorio di Vittorio Veneto all’interno dei percorsi di coprogettazione promossi dal Csv Belluno Treviso per l’anno 2024, e frutto del partenariato e della collaborazione di diverse associazioni locali: Volontariato Sinistra Piave Odv, referente del progetto, insieme a Terra Fertile Scs Onlus, Psiche 2000, San Vincenzo De Paoli Odv, Fondazione Caritas Vittorio Veneto, Fondazione “La Porta”.

Il progetto si inserisce in continuità a un laboratorio sperimentale già avviato con successo un paio d’anni fa in sinergia tra Volontariato Sinistra Piave Odv, organizzazione costituita da 31 associazioni di volontariato della Sinistra Piave e gestrice del Centro sollievo di Vittorio Veneto, e Terra Fertile, cooperativa sociale che oggi gestisce tre centri diurni per persone con disabilità e progetti di welfare territoriale.

Per la prima volta, il progetto si propone di aprire anche a nuovi tipi di fragilità, oltre alla disabilità e al decadimento cognitivo, sperimentando tecniche di dialogo e ascolto reciproco.

«Obiettivo è rendere i diversi beneficiari protagonisti di attività che permettano un miglioramento condiviso, consentito dagli stessi partecipanti, invece che individuale», chiarisce il referente di Volontariato Sinistra Piave Odv, Giovanni Sollima. «Per fare questo proponiamo esperienze laboratoriali artistiche stimolanti e partecipative, ad esempio la realizzazione di opere d’arte che possano essere poi presentate a mostre ed esposizioni, ma anche attività performative realizzate e condotte da professionisti del nostro territorio».

Nel corso dell’anno saranno dunque organizzati incontri dedicati a pittura, mosaico, poesia, fotografia, video e prodotti digitali con docenti professionisti.

Beneficiari diretti saranno una cinquantina di utenti, seguiti dalle associazioni coinvolte nel progetto, di cui almeno 10 con fragilità insieme ad almeno 15 persone con decadimento cognitivo e almeno 25 con disabilità.

Vi sarà anche una diffusione sul territorio con l’organizzazione di alcune iniziative pubbliche, come mostre o eventi pubblici di divulgazione, che saranno rivolti a cittadini, istituzioni, associazioni di volontariato, ecc.

Aggiunge Elisa Corrà, presidente Csv Belluno Treviso: «La coprogettazione permette, in questo caso, di dare continuità a un laboratorio sperimentale già risultato efficace, implementandone l’utenza, gli obiettivi e aprendosi a nuove forme di collaborazioni strutturate che possano diventare di sistema».

Proprio nei giorni scorsi si è svolta la prima delle attività laboratoriali previste.

Per conoscere le date delle mostre che saranno organizzate alla conclusione degli incontri, si possono consultare il sito www.sinistrapiaveodv.org o le pagine social dell’associazione.

 

 

 

 

Contattaci per informazioni