In 500 a favore dell’inclusione sociale nel territorio trevigiano

Una nuova opportunità di socializzare attraverso un progetto innovativo che, per un anno intero, coinvolgerà circa 500 persone e si impegnerà concretamente per migliorare la qualità della vita, favorendo l’inclusione sociale di persone con disabilità.

S.CAMBIO, ideato all’interno dei percorsi di coprogettazione promossi dal Csv Belluno Treviso per l’anno 2024, è il frutto di un partenariato di diverse associazioni locali: Aps Terra Libera Tutti, Auser Polaris Aps, Associazione Volontari la Realtà e Famiglia Giallosole Odv.

Il progetto si propone di affrontare l’isolamento e la marginalità che spesso caratterizzano la vita delle persone con disabilità. «Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo offrire un’opportunità per la partecipazione attiva e per sviluppare le proprie abilità», spiega Davide Gambardella, referente per Terra Libera Tutti.

S.CAMBIO non si limita a fornire assistenza, ma ambisce a costruire un percorso di crescita personale e comunitaria, dove socializzazione e autonomia diventano le parole chiave inserite in un ampio contesto comunitario.

Le azioni previste si articolano in diverse fasi, a partire da incontri e workshop con le famiglie e i servizi sociali, fino a momenti di socializzazione sul territorio, come gite, eventi ricreativi e vacanze inclusive. Una rete di supporto importante: 11 comuni coinvolti (Treviso, Zero Branco, Quinto di Treviso, Silea, Roncade, Mogliano Veneto, Paese, Preganziol, Casale sul Sile, Villorba e Casier), 80 donne e uomini con disabilità, 200 familiari, 70 volontari e 150 cittadini, per un totale di 500 persone coinvolte attivamente per garantire un accompagnamento efficace e stimolante.

In un contesto in cui la solitudine può diventare una presenza opprimente, S.CAMBIO si propone come un’ulteriore opportunità. «Vogliamo creare occasioni di incontro e socializzazione non solo per le persone con disabilità, ma anche per le famiglie che affrontano quotidianamente sfide significative», continua Gambardella. «Le attività non solo mirano a costruire legami, ma anche a rafforzare il senso di appartenenza al territorio, con visite guidate alle bellezze architettoniche e culturali di Treviso».

Il progetto S.CAMBIO rappresenta quindi un passo decisivo verso un modello sostenibile di inclusione sociale. Come sottolinea Elisa Corrà, presidente di Csv Belluno Treviso: «Un progetto capace di coinvolgere così tante persone orientate a un unico fine specifico, cioè seminare le basi per costruire un percorso di crescita personale per le persone con disabilità, anche all’interno della comunità in cui vivono, può essere modello ed esempio da applicare anche per altri destinatari e territori. Questo è il fine della progettazione in rete: coinvolgere il più ampio numero possibile di partner all’interno di una comunità per costruire azioni e attività che diventino di sistema e che possano essere efficaci nei contesto in cui vengono realizzate».

Dopo un avvio di successo con un primo incontro di socializzazione già svoltosi a Silea, le associazioni coinvolte sono al lavoro per proporre altri momenti ricreativi come gite e workshop.

Per conoscere tutte le date consultare il sito www.terraliberatutti.it, i social o scrivere a comunicazione@terraliberatutti.it.

 

S.CAMBIO si propone come un punto di riferimento futuribile per le persone con disabilità e le loro famiglie, promuovendo una vita sociale ricca e soddisfacente. Con l’inizio di questo ambizioso progetto, Treviso si prepara a diventare un esempio di inclusione e solidarietà, dimostrando che un cambiamento è possibile, e che ogni persona, indipendentemente dalle proprie difficoltà, merita di vivere una vita piena e significativa.

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